Si deve infatti a Lui il sorgere a Forlì e Ravenna delle prime stazioni di servizio per la vendita di bombole di gas liquido per uso domestico, che determineranno in seguito il tramonto di vecchi fornelli a carbone. Superato il drammatico periodo del conflitto mondiale, Giuseppe Ricci riannodò i fili della sua attività e realizzò il primo stabilimento per l'imbottigliamento di gas liquefatti nell'Italia del Sud a Casalnuovo di Napoli, dando inizio e successivo impulso ad una capillare penetrazione commerciale in Campania.
In quegli anni l'Ultragas evidenziò tutta la sua vitalità e la sua capace forza organizzativa, fino a raggiungere e superare le 100.00 tonnellate annue vendute, pari al 10% del consumo nazionale. La grave crisi petrolifera che nel 1979 squassò il settore, finì con l'incidere negativamente anche sull'attività dell'Ultragas, con perdite per fortuna non gravi.
In questo periodo Giuseppe Ricci impegnò ancora tute le sue energie per la difesa dell'azienda, dedicando ad essa gli ultimi momenti della sua vita. Il 24 Gennaio 1980, a due giorni dal suo 78° compleanno egli decedette per un'improvvisa crisi cardiaca, lasciando in piedi e salda un'organizzazione che recava ben manifesta la sua inconfondibile impronta produttiva. Nel 1998 la Ultragas diede luogo a una serie di modificazioni dell'assetto societario. A seguito di queste modifiche, nel 1999, nacque l'attuale Ultragas Tirrena S.p.a. Attualmente l'Azienda é proprietà della Signora Paola Piscopo, nipote del fondatore.